Porto Azzurro, è il momento di cambiare il metodo di raccolta dei rifiuti (e di risparmiare)

Che il siste­ma del­la rac­col­ta dei rifiu­ti di Por­to azzur­ro sia com­ple­ta­men­te da rive­de­re lo abbia­mo fat­to pre­sen­te più di una vol­ta sia in con­si­glio comu­na­le che sul nostro sito web, rite­nen­do­lo un siste­ma com­pli­ca­to, costo­so per i cit­ta­di­ni, poco pra­ti­co e non adat­to alla rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta di un pae­se turi­sti­co come il nostro. Pur­trop­po i nostri sug­ge­ri­men­ti non sono mai sta­ti pre­si in con­si­de­ra­zio­ne ma spe­ria­mo che alme­no le sta­ti­sti­che sul­la per­cen­tua­le di rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta e l’al­to costo del­la TARI pos­sa­no infon­de­re qual­che dub­bio al nostro Sin­da­co e alla sua squadra. 

Infat­ti, per quan­to riguar­da la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta, nel­l’an­no 2022 la per­cen­tua­le si è atte­sta­ta al 62 annuo men­tre per i pri­mi mesi del 2023 la per­cen­tua­le è addi­rit­tu­ra infe­rio­re al 60 (dati uffi­cia­li pre­le­va­ti dal sito di ESA s.p.a.).

Accan­to­nan­do la dia­tri­ba tra i favo­re­vo­li del por­ta a por­ta e non, voglia­mo però con­cen­trar­ci sul­le tarif­fe del 2023 facen­do un para­go­ne tra i vari comu­ni del­l’I­so­la d’El­ba e por­tan­do alcu­ni esem­pi di metra­tu­re e vari com­po­nen­ti di nucleo fami­lia­re. Anche da una pri­mis­si­ma e super­fi­cia­le let­tu­ra col­pi­sce il dato di Por­to Azzur­ro che, stan­do ai pro­cla­mi fat­ti in cam­pa­gna elet­to­ra­le dal nostro Sin­da­co che in più occa­sio­ni ha sco­rag­gia­to e demo­niz­za­to la nostra pro­po­sta di rac­col­ta por­ta a por­ta eti­chet­tan­do­lo come un siste­ma mol­to più costo­so del­le “sem­pli­ci” iso­le eco­lo­gi­che adot­ta­te dal­la sua ammi­ni­stra­zio­ne, dovreb­be ave­re di gran lun­ga la TARI più bas­sa di tut­ti i comu­ni del­l’I­so­la d’Elba.

Si con­si­de­ri a tal pro­po­si­to che i cit­ta­di­ni di Por­to Azzur­ro, con­tra­ria­men­te a quan­to avvie­ne negli altri comu­ni del­l’I­so­la d’El­ba ser­vi­ti da ESA, nel­la TARI non han­no com­pre­sa la for­ni­tu­ra dei sac­chet­ti che inve­ce devo­no acqui­sta­re sepa­ra­ta­men­te da appo­si­ti distri­bu­to­ri e che, non aven­do il sup­por­to di dati uffi­cia­li, pos­sia­mo sti­ma­re in una cifra tra i 100 e i 150 euro l’an­no con­si­de­ran­do l’ac­qui­sto di alme­no un kit com­ple­to di sac­chet­ti al mese per famiglia. 

Rimet­tia­mo quin­di alla cit­ta­di­nan­za ogni con­si­de­ra­zio­ne e all’amministrazione la pos­si­bi­li­tà di con­fu­ta­re la nostra tabella.

Tari 2023 Utenze domestiche

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