Consiglio comunale del 30 agosto

L’ultimo con­si­glio comu­na­le è ini­zia­to con un fioc­co azzur­ro alle por­te del­la sala con­si­lia­re, ovve­ro con la nomi­na del con­si­glie­re Ales­sio Aga­ri­ni a Pre­si­den­te del Con­si­glio Comu­na­le. Da par­te nostra gli augu­ri di un buon lavo­ro e la rac­co­man­da­zio­ne nel­lo svol­ge­re que­sta fun­zio­ne con i com­pi­ti che il ruo­lo richie­de: tute­la­re le pre­ro­ga­ti­ve dei con­si­glie­ri comu­na­li, rap­pre­sen­ta­re l’intero Con­si­glio Comu­na­le e assi­cu­rar­ne il rego­la­re fun­zio­na­men­to.
Suc­ces­si­va­men­te alla nomi­na si è pro­ce­du­to con gli altri pun­ti all’ordine del gior­no che riguar­da­va­no essen­zial­men­te le tarif­fe comu­na­li. Dap­pri­ma è sta­ta discus­sa la “Disci­pli­na gene­ra­le del­le tarif­fe e dei cor­ri­spet­ti­vi del­la frui­zio­ne dei ser­vi­zi a doman­da indi­vi­dua­le”. Si trat­ta di quel­le tarif­fe per ser­vi­zi pub­bli­ci come, ad esem­pio posti bar­ca per resi­den­ti, uso degli impian­ti spor­ti­vi e buo­ni pasto men­sa. Non ci sono sta­te varia­zio­ni né in dimi­nu­zio­ne né in aumen­to ma, riguar­do alla men­sa, abbia­mo chie­sto di valu­ta­re la pos­si­bi­li­tà di appor­ta­re mag­gio­ri tute­le nei con­fron­ti del­le fami­glie più in dif­fi­col­tà. Con­si­de­ra­to che attor­no ad una dimi­nu­zio­ne del costo dei buo­ni non ci sono pro­get­ti di alcun tipo, que­sta deli­be­ra ha visto il nostro voto con­tra­rio.
Il pun­to suc­ces­si­vo riguar­da­va l’approvazione del­le ali­quo­te IMU con­fer­man­do quel­le dell’anno pre­ce­den­te. Anche qui il nostro voto è sta­to con­tra­rio; cre­dia­mo, infat­ti, che, con un po’ di atten­zio­ne ed ocu­la­tez­za, l’Amministrazione comu­na­le avreb­be potu­to pro­va­re a ridur­re qual­co­si­na e non limi­tar­si a con­fer­ma­re. Tan­to più che le ali­quo­te in vigo­re a Por­to Azzur­ro sono già le più alte che la leg­ge con­sen­te di appli­ca­re. 
Infi­ne, gli ulti­mi ordi­ni del gior­no riguar­da­va­no il Pia­no Eco­no­mi­co Finan­zia­rio (PEF) TARI e le sue ali­quo­te. Il PEF non è altro che quel­lo stru­men­to gra­zie al qua­le ven­go­no defi­ni­te le poli­ti­che tarif­fa­rie dell’ente con rife­ri­men­to alla disci­pli­na dei rifiu­ti. Il nostro voto con­tra­rio è sta­to prin­ci­pal­men­te moti­va­to dal fat­to che rite­nia­mo neces­sa­rio che il Comu­ne di Por­to Azzur­ro si incon­tri con tut­ti gli altri sog­get­ti coin­vol­ti (per­ché non c’è solo il Comu­ne) e risol­va quan­to pri­ma i restan­ti pro­ble­mi gestio­na­li e patri­mo­nia­li (che ce ne sono), eli­mi­nan­do il rischio di incap­pa­re in ulte­rio­ri disa­gi. Duran­te la discus­sio­ne, il nostro Sin­da­co sup­po­ne (o quan­to meno ten­ta di far­lo) che la pre­sen­za degli altri enti coin­vol­ti inci­da sul­la eco­no­mi­ci­tà del pro­ces­so. La real­tà inve­ce ci descri­ve un qua­dro esat­ta­men­te oppo­sto: sono pro­prio que­sti enti di con­trol­lo che han­no riscon­tra­to che il Comu­ne di Por­to Azzur­ro chie­de­va trop­po ai suoi cit­ta­di­ni e lo han­no indot­to a dimi­nui­re la tarif­fa del 2,6% cir­ca.
Qui ci sia­mo aste­nu­ti, ma solo per­ché pen­sia­mo che, se fos­se sta­to indi­riz­za­to solo su deter­mi­na­te cate­go­rie e non fos­se sta­to spal­ma­to indi­stin­ta­men­te su tut­ti, avreb­be potu­to inci­de­re di più, con­si­de­ran­do anche il momen­to dif­fi­ci­le da attra­ver­sa­re. Una cosa però è cer­ta, paghe­re­mo una TARI 2022 un po’ meno sala­ta  ma, per que­sto, NON dovre­mo rin­gra­zia­re l’am­mi­ni­stra­zio­ne comunale.

Andrea Sol­fo­ret­ti
Con­si­glie­re Comu­na­le, Grup­po Idea Comu­ne
@andreasolforetti

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